Bellissimo libro che tratta di un tema molto particolare e cioè la sordità delle persone ed il loro affrontare la vita come persone normali ma spesso circondate da gente ignorante che li tratta in modo diverso perchè spesso si ha paura della diversità.
Viene raccontata la storia di Emma Sue nata senza la capacità di udire dalla nascita, con una deformazione non operabile. Per essere come gli altri oltra ad imparare la lingua dei segni e andata dalla logopedista per poter parlare e leggere il labiale per rapportarsi con chiunque. È sempre stata una bambina diversa dagli altri e spesso isolata. Il culmine del suo disagio e non essere capita fu il primo anno di liceo quando dei ragazzi le facevano scherzi, la maltrattavano ed isolavano. Tra questi c'era Joshua che la bullizzava solo per non accettare che quella ragazza diversa e speciale lo innervosiva e gli piaceva ma per non esser preso in giro dagli altri doveva comportarsi meschinamente costringendo Emma ad andarsene in una scuola come quelli come lei. Dopo quattro anni lei torna e si ritrovano a frequentare la stessa università e dover svolgere un compito di filosofia insieme, imparano cosi a conoscersi meglio, entrambi sono maturati ed hanno compreso che sono solo fuggi entrambi per quattro anni a quello che provavano l'uno per l'altra ma la fiducia viaggia sul filo del rasoio. Gli amici di Joshua fanno uno scherzo meschino a Emma e lei pensa sia coinvolto anche lui. Soffrono entrambi lasciandosi ma un amico di Joshua chiarirà ad Emma la situazione. Quel ragazzo è proprip cambiato, si è innamorato veramente e forse dovrebbe dargli una seconda possibilità. Spetta solo a lei andare da lui e chiarire i sentimenti che li coinvolge. Una bellissima storia, i personaggi sono ben delineati ed anche le loro emozioni che permettono al lettore di capire fino in fondo i loro stati d'animo.
Tempi particolari la diversità e il bullismo affrontari molto seriamente e nel profondo.
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